tag:blogger.com,1999:blog-48327065923194860192024-03-14T02:42:18.246-07:00My Life is GameBenvenuti a tutti amici al primo portale di videogiochi dedicato ai gamer italiani questo blog ha lo scopo di far conoscere e ampliare il panorama dei gamer italiani nel mondo per farci conoscere e far vedere a tutti quanto valiamo spero mi supportiate in molti e che l'iniziativa vi piaccia a presto.<br>SE VOLETE SOSTENERCI CLICCATE NEI NOSTRI BANNER GRAZIE.
sprintrade networkAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/10830198828203893199noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-4832706592319486019.post-35626419618356226322013-01-24T06:40:00.002-08:002013-01-24T06:41:14.571-08:00Assassin's Creed "Revelations"<span class="date"></span>
<br />
<div class="one-video vrecensione" id="ctl00_cphLX_div1Video">
</div>
<span style="font-size: small;">Nato come <i>semplice</i> protagonista del secondo capitolo di Assassin's Creed, <b>Ezio Auditore</b>,
grazie al suo fascino tutto italiano e alla folta schiera di fan, è
riuscito a ritagliarsi un importante ruolo all'interno della saga, tanto
che gli sviluppatori gli hanno dedicato due interi capitoli spin-off: Brotherhood, lo scorso anno, che chiudeva il cerchio della tirannia dei Borgia su Roma e, quest'anno, <b>Assassin's Creed: Revelations</b>, che porta a conclusione le peripezie dell'assassino fiorentino.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://www.gamesnation.it/Immagini/Video/2011/assassins-creed-revelations---video-recensione/005956_big.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://www.gamesnation.it/Immagini/Video/2011/assassins-creed-revelations---video-recensione/005956_big.jpg" id="ctl00_cphLX_img1Video" style="border-width: 0px;" title="Assassin's Creed: Revelations - Video recensione" /></a></span></div>
<span style="font-size: small;">Le vicende riprendono immediatamente da dove erano state lasciate in Brotherhood. <b>Desmond</b>,
ancora privo di coscienza dopo l'incidente causato dalla Mela, si
ritrova in un'onirica dimensione intermedia, a cavallo fra i ricordi dei
suoi antenati e i paradossi creati dalla propria mente. In questo limbo
spazio-temporale, fa la conoscenza di una sorta di estensione cerebrale
del Soggetto16, l'assassino che, prima di lui, era stato sottoposto a
intense sedute con l'<b>Animus</b> tanto da portarlo al
suicidio, e che ora si trova imprigionato all'interno del software
stesso, per ovvie ragioni impossibilitato a ricongiungersi al proprio
corpo.</span><br />
<span style="font-size: small;">Se Desmond non riuscirà a trovare un giunto temporale in grado di
permettere all'Animus di scindere la sua mente da quella degli antenati
Ezio Auditore e <b>Altair</b>, potrebbe andare in contro allo
stesso infausto destino del collega. Il veicolo per evitare questa
triste sorte, sono, ancora una volta, i ricordi di Ezio, impegnato in <b>Assassin's Creed: Revelations</b> nella ricerca della <b>biblioteca di Masyaf</b>
(antica sede dell'Ordine degli Assassini), che al suo interno dovrebbe
contenere i segreti lasciati da Altair, tra i quali il vero senso
dell'esistenza dell'Ordine. Una volta giunto a destinazione, l'ormai
attempato e canuto Ezio, scopre però che per aprire la porta della
biblioteca sono necessarie cinque chiavi, reperibili nella città di <b>Costantinopoli</b>.</span><br />
<span style="font-size: small;">Con l'aiuto di una deliziosa libraia italiana e la fazione assassina locale, capitanata dal maestro ottomano <b>Yusuf Tazim</b>,
l'assassino fiorentino si mette alla ricerca dei sigilli di Altair e,
nel frattempo, cerca di portare un po' di ordine all'interno della
labile situazione politica della città, in perenne contesa fra il nuovo
regime ottomano e le continue rivalse degli ex regnanti bizantini, tanto
per cambiare in combutta con i Templari.</span><br />
<span style="font-size: small;">In mancanza di un vero e proprio nemico comune da affrontare, la <b>narrazione</b> di <b>Assassin's Creed: Revelations</b>
si focalizza principalmente sulla figura di Altair, proponendo
un'interessante introspezione del personaggio. Ad ogni chiave
recuperata, infatti, Ezio ripercorre i ricordi del suo arabo antenato,
mostrando inesplorate pagine della sua tortuosa e difficile esistenza.
Nonostante la buona qualità dell'intrattenimento narrativo relativo alle
missioni di Costantinopoli, queste ultime si rivelano un semplice
contorno alla <b>ricerca delle chiavi</b>, amalgamandosi in maniera non del tutto convincente ad essa.</span><br />
<span style="font-size: small;">L'architettura ludica di <b>Assassin's Creed: Revelations</b>
è la riproposizione quasi pedissequa di quella già vista in Assassin's
Creed Brotherhood, con un paio di aggiunte e limature contenutistiche.
In primis, il <b>combat system</b> si rinverdisce con un alcune nuove mosse: la <i>contropresa</i>, il <i>controfurto</i>
e, durante le esecuzioni, si può assistere ad alcune animazioni
inedite. Anche se è ancora possibile eliminare una guardia dopo l'altra
semplicemente schiacciando un tasto al momento giusto, gli sviluppatori
hanno ben pensato di inserire alcuni <b>avversari più ostici</b>
che, se incontrati in grande numero, possono eliminare il buon Ezio in
poco tempo, poiché in grado di evitare gli attacchi o contrattaccare a
loro volta.</span><br />
<span style="font-size: small;">Questo fattore ha dato un po' di sostegno al troppo permissivo <b>livello di sfida</b>, non raggiungendo però un compromesso abbastanza soddisfacente, soprattutto a causa dei troppo <i>aiutini</i>
di cui Ezio può disporre. Infatti, a dare manforte all'assassino di
Firenze tornano gli aiutanti, che possono essere assoldati una volta
conquistate le basi dei templari sparse per tutta la città di
Costantinopoli, in modo analogo alle torri dei Borgia di <b>Assassin's Creed: Brotherhood</b>.
La gestione del proprio team di assassini è perlopiù immutata, ma ora
se un assassino raggiunge il livello 10, quindi diventa un maestro, è
possibile assegnarlo a un covo e, svolte alcune missioni dedicate al suo
sviluppo, può raggiungere il livello 15 ed evitare che il covo venga
assediato dai templari.</span><br />
<span style="font-size: small;">Nel caso non si avesse un assassino di livello 15 a presidiare il
covo, e quindi questo venga attaccato dai templari, prende forma una
nuova modalità di <b>Assassin's Creed: Revelations</b>, che si potrebbe quasi definire un <i>gioco nel gioco</i>. Con l'ossatura di un comune <i>tower defense</i>, il giocatore interpreta il ruolo dello stratega Ezio e sceglie quali assassini schierare alla <b>difesa della base</b>.
Fatte le scelte, anche in base alla formazione nemica, si entra nel
vivo della battaglia e si sceglie dove disporre assassini, balestrieri,
barriere e archibugieri. Vincendo le guerre, si sbloccano nuove unità e
barriere da utilizzare negli assedi seguenti.</span><br />
<span style="font-size: small;">La modalità è risultata un divertente passatempo ed è utile a
spezzare un po' il ritmo di gioco, scandito fondamentalmente da platform
e combattimenti. Altra novità dal retrogusto tattico sono le <b>bombe</b>,
non più solo fumogena come nei precedente capitoli, ma di tre
tipologie: diversiva, utile a distrarre i nemici, tattica come le bombe
fumogene per eliminare una guardia con il vantaggio garantito dalla
cortina di fumo, e infine le bombe letali, semplicemente degli strumenti
di morte alternativi e in grado di far stramazzare al suolo gruppi
numerosi di nemici contemporaneamente.</span><br />
<span style="font-size: small;">Ma l'aspetto interessante di questa aggiunta, oltre all'inevitabile incremento nella varietà degli scontri che prendono vita in <b>Assassin's Creed: Revelations</b>, è che ogni ordigno può essere creato direttamente dal giocatore attraverso un semplice <b>sistema di crafting</b>,
che prevede l'utilizzo di tre elementi: involucro, polvere ed effetto.
Gli ingredienti possono essere comprati, rubati o recuperati dai corpi
delle guardie. L'inserimento di questa variante bellica va ad
aggiungersi a una lista di opportunità già numerosissime. Il giocatore
di fronte alle più disparate situazioni può seguire diverse vie per
portare a termine la missione: semplicemente con le proprie forze a
colpi di lama celata, chiamando a supporto gli adepti, sfruttando la
potenza delle bombe, oppure utilizzando i vecchi trucchetti come le
prostitute, i ladri o i mercenari.</span><br />
<span style="font-size: small;">Torna la <b>micro-gestione economica</b> della città, ma
questa volta, invece di venire affinata, la possibilità di guadagno è
stata resa ancora più facile. Basta comprare botteghe o luoghi di
interesse per accumulare le relative rendite, senza nessun fattore di
rischio o limitazione alcuna (presente invece in Brotherhood versione PC). Con l'acquisto mirato di alcune attività, si riesce ad ottenere un <i>vitalizio</i> fin troppo generoso per le reali necessità che il mondo di gioco richiede.</span><br />
<span style="font-size: small;">In <b>Assassin's Creed: Revelations</b> non è di certo la
varietà a mancare, quanto piuttosto delle novità vere e più tangibili
nell'esperienza di gioco globale. La sensazione è ancora la stessa
provata con il secondo capitolo ormai due anni fa e, fatta eccezione per
le comunque interessanti aggiunte, si sente il bisogno di un vero e
proprio passaggio di testimone.</span><br />
<span style="font-size: small;">Il <b>multiplayer</b> ripropone quanto già introdotto da Brotherhood, aggiungendo alcune <b>nuove modalità</b>. Tra queste, menzion d'onore va sicuramente fatta per <b>Caccia al Manufatto</b>,
una sfida che vede due team di assassini scontrarsi per difendere un
manufatto di valore e, allo stesso tempo, cercare di impossessarsi di
quello avversario. Anche i potenziamenti derivati dal completamento di
certi obiettivi è stato aggiornato e offre un buon numero di <b>equipaggiamenti extra</b>.
Come lo scorso anno, risulta difficile essere entusiasti di fronte a un
comparto multigiocatore aggiunto per sole ragioni di mercato, tuttavia
saprà regalare alcune ore di gioco supplementari e, almeno per qualche
tempo, potrebbe divertire i videogiocatori in cerca di soluzioni online
diverse dal solito.</span><br />
<span style="font-size: small;">Il <b>motore grafico</b> utilizzato sin dal primo capitolo, l'<b>Anvil Engine</b>,
inizia a sentire il peso degli anni, ma riesce comunque a offrire
scorci d'indiscusso fascino, accompagnati da una modellazione poligonale
sempre fedele nel tratteggiare la città di Costantinopoli e le sue
innumerevoli opere d'arte architettoniche. Il lavoro di <b>pulizia grafica</b>
è encomiabile, così come lo sforzo svolto nel restituire
un'espressività facciale finalmente più credibile rispetto al passato.
Rimangono ancora troppo anonimi e privi di dettaglio i volti dei
passanti, ma soprattutto quelli dei personaggi di secondo piano.</span><br />
<span style="font-size: small;">Purtroppo il <b>framerate</b> è ancora ballerino camminando
nelle zone più ricche di dettaglio. Tutto il comparto d'effettistica
compie il suo dovere con ordinaria amministrazione, mentre è da
segnalare positivamente la sempre ottima simulazione dei liquidi. Molto
buono il <b>doppiaggio</b> in lingua italiana (anche se a
prestare la voce ad Ezio è un altro doppiatore) e la campionatura
ambientale, unico neo è il vociferare della folla, composto da una
manciata di frasi. Ottime come sempre le colonne sonore.</span><br />
<span style="font-size: small;"><b>Assassin's Creed: Revelations</b> è la degna conclusione
delle vicende di Ezio Auditore da Firenze. Senza cercare di reinventare
nulla o regalare eclatanti novità di gameplay, gli sviluppatori hanno
volontariamente deciso di <i>adagiarsi sugli allori</i> e chiudere lo
spin-off dell'assassino toscano senza il cosiddetto botto. Qualche
novità a dire il vero c'è, ma non si rivela abbastanza incisiva
nell'economia globale di gioco. L'esperienza mostra i muscoli
soprattutto nell'offrire uno spaccato introspettivo della vita di
Altair, rispondendo ad alcune domande e aprendo altrettanti quesiti che
verranno probabilmente svelati nei prossimi capitoli. Per il resto, siamo di fronte ad un vero e proprio <i>more of the same</i> della saga, con tutti i pro e i contro del caso.</span><br />
<div class="rx">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10830198828203893199noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4832706592319486019.post-50085796628103856112012-12-21T05:13:00.001-08:002012-12-21T05:15:22.035-08:00Giochi di ruolo<span style="font-size: small;">Questa sarà senz'altro una delle puntate più impegnative mai affrontate.</span>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Cercherò di essere il più sintetico possibile nel descrivervi la
lunghissima storia dei GDR dagli inizi ad oggi con tutte le sue
varianti.
<a href="http://www.blogger.com/blogger.g?blogID=4832706592319486019" name="more"></a>Iniziamo dando la definizione di GDR (Gioco Di Ruolo).</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
I GDR, chiamati anche RPG (Role Playing Game) sono quei giochi dov'è
presente un'accurata personificazione del personaggio che prende vita in
un'ambientazione che può essere varia;</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Esempi di location tipiche sono quelle fantascientifiche, medievali o post-apocalittiche.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Vorrei particolarmente soffermarmi sul personaggio che selezioneremo
all'inizio della campagna perchè in quasi tutti i GDR potremo
personalizzarlo come meglio crediamo, scegliendo la classe che più ci
caratterizza e che è capace di possedere determinate abilità che ci
contraddistingueranno per tutta la campagna.</span></div>
<br />
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-p4xoUoIOp0A/UJZjKJyL1vI/AAAAAAAAH9E/C5ZYREmWXw8/s1600/lost_odyssey_2.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="190" src="http://4.bp.blogspot.com/-p4xoUoIOp0A/UJZjKJyL1vI/AAAAAAAAH9E/C5ZYREmWXw8/s320/lost_odyssey_2.jpg" width="320" /></a></span></div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Altra distinzione importante che va fatta nei giochi di ruolo è quella tra i GDR Occidentali e Nipponici/Orientali.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
I primi sono caratterizzati da l'esplorazione completa del mondo dove ci
si trova, accompagnato da centinaia di missioni e compiti secondari da
eseguire facoltativamente alla trama principale e da un combattimento
più attivo e frenetico.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Nei giochi di ruolo Nipponici le battaglie, sono per la maggior parte
dei casi, a turni e con scene di intermezzo mentre i personaggi appaiono
molto diversi esteticamente rispetto ai sopracitati, per via delle
capigliature improponibili ma anche per via degli enormi arnesi e
spadoni per attaccare.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
La mia non vuole essere una critica verso i giochi di ruolo Nipponici ma
sto solamente esprimendo un mio parere sulla base delle statistiche e
caratteristiche comuni.
</span></div>
<br />
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-a81tL9Gtgq0/UJZjSWpjM0I/AAAAAAAAH9M/kU5J17clfHw/s1600/Star-wars_knights_of_the_old_republic_wide.jpeg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://2.bp.blogspot.com/-a81tL9Gtgq0/UJZjSWpjM0I/AAAAAAAAH9M/kU5J17clfHw/s320/Star-wars_knights_of_the_old_republic_wide.jpeg" width="320" /></a></span></div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Se proprio vogliamo essere pignoli possiamo fare un'altra distinzione tra i GDR o RPG con i MMORPG.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Molti si saranno chiesti nell'arco della loro carriera videoludica : "Ma cosa significano tutte quelle M?"<br />
Beh tradotto letteralmente MMORPG significa Massively Multiplayer Online
Role-Playing Game ed ha tutto sommato le basi di un GDR offline
soltanto che differisce da quest'ultimo proprio per via della componente
online che ci consente di giocare insieme a migliaia di utenti in un
mondo fantastico e condurre entusiasmanti battaglie e intricate quest. </span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Poi esistono anche i MMORPG Sci-fi che restano fedeli alle nave spaziali
e a mondi futuristici che non vogliono avere nulla a che fare con
titoli come WoW (World of Warcraft) o FFXI (Final Fantasy XI) discussi
nella categoria generale di un MMO.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Esistono alcuni sottogeneri della componente che elencherò veloce per non divagare troppo:</span></div>
<br />
<div>
<ul>
<li><span style="font-size: small;">GDR Strategici: Fondendo elementi strategici con GDR a turni tipici
Giapponesi creiamo questo ibrido di generi che non sono poi così del
tutto diversi fra di loro. </span></li>
<li><span style="font-size: small;">Simulazione: Considerate i super-diversificati per via delle diverse
ambientazioni e meccaniche di gioco, i giochi di Simulazione permettono
di controllare qualsiasi forma di vita presente all'interno del gioco.</span></li>
<li><span style="font-size: small;">Strategico in tempo reale:Enfatizzando la gestione del tempo, il
controllo delle unità e la raccolta di risorse, i giochi di strategia in
tempo reale permettono ai giocatori di confrontarsi in contemporaneità
in lotte davvero talmente lunghe che solo gli amanti degli strategici
apprezzerebbero.</span></li>
<li><span style="font-size: small;">Strategico a turni: Controllando e maneggiando e unità in sequenza o
contemporaneamente con i loro avversari, i giocatori devono impiegare
una quantità di tempo. risorse o azioni per portare a termine i passaggi
che completano un turno. </span></li>
</ul>
<span style="font-size: small;">
Detto questo - scusate l'enorme introduzione - parliamo di alcuni dei
tutoli più famosi del genere che hanno segnato la storia dei
videogiochi.</span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-xGEYEq4PL0M/UJZAYi4KBpI/AAAAAAAAH2E/wxjaq1Vk-ow/s1600/dnd_4e_logo.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="91" src="http://2.bp.blogspot.com/-xGEYEq4PL0M/UJZAYi4KBpI/AAAAAAAAH2E/wxjaq1Vk-ow/s320/dnd_4e_logo.jpg" width="320" /></a></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Primo fra tutti Dungeons & Dragons che nasce nel lontano 1974 ed è il grande patriarca del genere.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Molti giochi in seguito presero spunto da D&D, un gioco in cui i
personaggi si avventurano nel sotterraneo di Wisenwood alla ricerca di
un tesoro.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-uWLuvDNu4m0/UJZDMTS-GeI/AAAAAAAAH3E/D1Y5PtGYuGE/s1600/starwars.png" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="192" src="http://3.bp.blogspot.com/-uWLuvDNu4m0/UJZDMTS-GeI/AAAAAAAAH3E/D1Y5PtGYuGE/s320/starwars.png" width="320" /></a></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Il primo GDR ad apparire su PC fu Space (1979), ambientato in una società futuristica che prendeva</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
spunto e ispirazione dai film del periodo.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-BL1cBdq8e2c/UJZFTQ3c6oI/AAAAAAAAH3M/MrdqF84t228/s1600/PokemonBR.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="160" src="http://4.bp.blogspot.com/-BL1cBdq8e2c/UJZFTQ3c6oI/AAAAAAAAH3M/MrdqF84t228/s320/PokemonBR.jpg" width="320" /></a>Fu
anche molto importante per la formazione del genere Sci-fi dove ancora
oggi molto GDR Occidentali fanno riferimento, (Mass Effect).</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Se vogliamo sviluppare il genere a distanza di anni arriviamo al 1996 dove sbarcano su Gameboy Advance Pokemon Rosso e Blu.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Da lì nacque quella che oggi definita la serie più venduta tra i GDR che
ancora oggi popola il mercato con gli ultimi arrivati "Pokemon Versione
Bianca e Nera 2".</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Anche i giochi di Pokemon possono considerarsi appartenenti al genere
visto che possiedono molti elementi tipici dei GDR Giapponesi.</span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-8ET83zsq3bY/UJZI5AsNPHI/AAAAAAAAH4M/QATZm5oXlKU/s1600/final-fantasy-vii-cast_1.jpeg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://3.bp.blogspot.com/-8ET83zsq3bY/UJZI5AsNPHI/AAAAAAAAH4M/QATZm5oXlKU/s320/final-fantasy-vii-cast_1.jpeg" width="320" /></a></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Tra i Final Fantasy che maggiormente hanno colpito e si sono
caratterizzati nel corso degli anni sono sicuramente FFVII, FFXI e FFXII
:</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Il primo proprio perchè fu il primo Final Fantasy ad essere pubblicato
in 3D e per console, infatti fu uno dei giochi più venduti nel 1997.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Il gioco ha sempre quella struttura tipica di un GDR Nipponico ovvero di
esplorare tranquillamente gli scenari ed essere dotato di combattimenti
a turni.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Il Secondo lo ricordiamo senz'altro per essere stato uno dei primi
MMORPG e a proporre la componente Online che non si era mai vista in un
Final Fantasy ed il terzo per via del suo numeroso Team di sviluppo (più
di 300 persone) e anche per via del suo essere vario e diverso rispetto
ai capitoli precedenti.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Premetto che non sono un grandissimo appassionato della saga di Final
Fantasy quindi se ho sbagliato qualcosa in quello che ho scritto
correggetemi senza problemi...</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-uAPOkvxNkF4/UJZNLdR2koI/AAAAAAAAH5Q/CsbJ2gDI12g/s1600/world-of-warcraft-logo.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="182" src="http://2.bp.blogspot.com/-uAPOkvxNkF4/UJZNLdR2koI/AAAAAAAAH5Q/CsbJ2gDI12g/s320/world-of-warcraft-logo.jpg" width="320" /></a></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Altro titolo che coinvolse i giocatori, avvicinandoli agli MMORPG fu
World of Warcraft che appunto venne apprezzato e giocato ancora da una
miriade di persona per via delle sue quest e della possibilità di creare
il proprio alter ego a propria immagine e somiglianza decidendo di
essere un orco, un elfo o chicchessia </span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Una delle più importanti case di sviluppo, che contribuiscono tutt'ora
per la realizzazione di titoli GDR è senz'altro la Bethesda.</span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-8he_Ravp4wM/UJZQRbV1dRI/AAAAAAAAH6U/K2G1KTtpuhk/s1600/skyrim06.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="http://4.bp.blogspot.com/-8he_Ravp4wM/UJZQRbV1dRI/AAAAAAAAH6U/K2G1KTtpuhk/s320/skyrim06.jpg" width="320" /></a></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Grazie a questa Software House abbiamo Pietre Miliari della carriera
videoludica quali ad esempio Fall Out 3 o The Elder Scrolls IV:
Oblivion, per non parlare del recentissimo Skyrim che la maggior parte
ha acquistato e ne ha sentito parlare senza sapere le vere origini di
questa saga Fantasy al dir poco epica.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-ZnXMfrhhGGg/UJZQ8oQTC9I/AAAAAAAAH6c/f8D4J12DEKs/s1600/Elder_Scrolls_Arena_Cover.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-ZnXMfrhhGGg/UJZQ8oQTC9I/AAAAAAAAH6c/f8D4J12DEKs/s320/Elder_Scrolls_Arena_Cover.jpg" width="250" /></a>Quello
che potete ammirare in alto è il paesaggio del regno di Skyrim una
provincia dove si basa il quinto capitolo dei The Elder Scrolls
appartenete al grande regno di Tamriel.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Vi furono parecchi TES nell'arco degli anni:</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Primo fra tutti TES Arena sviluppato nel 1994.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
L'imperatore, Uriel Septim VII è stato imprigionato nella dimensione
parallela di Oblivion e il trono è stato usurpato dal suo consigliere
Jagar Tharn, il mago-guerriero imperiale. L'unico modo per riportarlo
indietro e salvare l'impero, è ritrovare gli otto pezzi del Bastone del
Caos sparsi in tutta Tamriel, ecco in sintesi la trama del gioco che per
l'epoca era una vera e propria innovazione si a livello tecnologico che
narrativo.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Dal li a poco uscì anche The Elder Scrolls 2 Daggerfall che era molto
più vasto del precedente e ripercorreva lo stesso filo logico degli
eventi del primo capitolo.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-pn4_eOR2_MU/UJZSgx_FLsI/AAAAAAAAH6k/-iC_LuJB-sU/s1600/Daggerfall_Cover_art.gif" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-pn4_eOR2_MU/UJZSgx_FLsI/AAAAAAAAH6k/-iC_LuJB-sU/s320/Daggerfall_Cover_art.gif" width="253" /></a>Sempre
nella provincia di Tamriel l'imperatore Uriel Septim era preoccupato
per gli eventi che si stavano verificando nella turbolenta provincia di
High Rock e per porre fine alle violenze, inviò uno degli agenti dei
Blade, a cui affidò due incarichi. Innanzitutto egli doveva fare luce
sulla morte di Re Lysandus, che non morì per mano dell'esercito di
Sentinel (Hammerfell) nella battaglia di Cryngaine, bensì per colpa di
uno dei suoi vassalli: Lord Woodborne. Il suo spirito irrequieto
tormentava le terre della città di Daggerfall e bisognava assolutamente
placarlo. In secondo luogo, l'agente doveva collaborare con la sede
locale dei Blade per ricostruire il grande Numidium, il golem di ferro,
creato dai Dwemer, che aiutò Tiber Septim a conquistare tutta Tamriel
alla fine della Seconda Era.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Uno dei capitoli che uscì nel 2002 per Xbox Original, sempre della saga
TES che diede una forma più corposa alla saga in se fu The Elder
Scrolls: Morrowind</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
il gioco si espanse sempre di più, infatti su Morrowind avevamo la
possibilità di esplorare l'intera mappa (provincia di Morrowind)
divenuta sempre più grande e entrare a far parte delle varie gilde come
compiti secondari.</span></div>
<br />
<div>
<span style="font-size: small;">
Il filo logico principale era sempre legato alle vicende che coinvolsero
il protagonista a fronteggiare una misteriosa profezia sul suo conto.
</span></div>
<span style="font-size: small;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-hFYo5kSaBoQ/UJZXrdjr7LI/AAAAAAAAH7o/JCGenjvzGkc/s1600/The_Elder_Scrolls_IV_Oblivion_cover.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://4.bp.blogspot.com/-hFYo5kSaBoQ/UJZXrdjr7LI/AAAAAAAAH7o/JCGenjvzGkc/s320/The_Elder_Scrolls_IV_Oblivion_cover.png" width="224" /></a></span>
<span style="font-size: small;"><br />
Poi fu la volta nel 2006 di Oblivion, il quarto capitolo della saga che
fu il GDR più venduto tra i The Elder Scrolls sopra citati.<br />
Il gioco oltre ad essere stato apprezzato per il suo finale aperto è
stato anche il The Elder Scrolls più bello da vedere in termini tecnici e
grafici con una trama davvero coinvolgente e intraprendente.<br />
Con l'impero sul punto di crollare i cancelli dell'Oblivion si sono aperti e i demoni invadono la provincia di Cyrodiil.<br />
Il nostro scopo è sventare l'oscuro complotto che minaccia di distruggere Tamriel e trovare l'erede al trono.</span>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<span style="font-size: small;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-RjGBJMeTX4Y/UJZYgasNNaI/AAAAAAAAH7w/Ap1nHdaq8ms/s1600/big_skryimboxart.jpeg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-RjGBJMeTX4Y/UJZYgasNNaI/AAAAAAAAH7w/Ap1nHdaq8ms/s320/big_skryimboxart.jpeg" width="259" /></a></span>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<span style="font-size: small;"><br />
E arriviamo ai giorni nostri<br />infatti è ormai passato un anno quando nel 2011 usciva il quinto capitolo di questa saga epica.<br />
Sto parlando dell'ormai discusso Skyrim che non sto qui a discutere e parlarne visto che sarete a migliaia a conoscerlo.<br />
Scusatemi se mi sono soffermato così tanto sui The Elder Scrolls ma mi è
sembrato giusto omaggiare questi 5 giochi uno più bello di un altro,
sempre a perfezionarsi e a migliorare.<br />
Ora a breve dovrà uscire The Elder Scrolls Online, vedremo come sarà ma sicuramente sarà un MMORPG degno di nota.</span>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<span style="font-size: small;"><br />
Vorrei soffermarmi, prima di passare al piatto conclusivo della puntata,
ad un gioco che secondo me è uno dei migliori GDR inquadrati nella
categoria "Post-Apocalittico".<br />
Vi narro sommariamente la trama:</span>
<span style="font-size: small;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-Z8NG-j7k3cU/UJZZ_v_7lEI/AAAAAAAAH74/X2c_TjNF0n4/s1600/Fallout_3_cover_art.PNG" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-Z8NG-j7k3cU/UJZZ_v_7lEI/AAAAAAAAH74/X2c_TjNF0n4/s320/Fallout_3_cover_art.PNG" width="190" /></a></span>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<span style="font-size: small;"><br />
Dopo che una guerra nucleare ha trasformato la terra in una distesa
arida ed irradiata di rovine, alcuni superstiti trovarono la salvezza in
profondi bunker sotterranei chiamati Vault, resi funzionali dalla
tecnologia della società Vault-Tec. Il protagonista vive nel Vault
numero 101. Il gioco vero e proprio (a parte tre brevi prologhi a 1
anno, 10 e 16) ha inizio quando, a 19 anni, il protagonista lascia il
Vault 101 alla ricerca del padre, James, uno degli scienziati più
rispettati della comunità che è scappato nel mondo esterno. Uscito dal
Vault il protagonista scopre che le radiazioni nel mondo esterno sono
drasticamente diminuite, permettendo così la sopravvivenza di alcune
comunità di esseri umani.<br />
Avete indovinato? Sto parlando di Fall Out 3.<br />
Il gioco è stato sviluppato nel 2008 e ottene il premio come gioco dell'anno e sinceramente se lo merita tutto.</span>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<span style="font-size: small;"><br />
E così lasciamo Bethesda che in questi giorni ha rilasciato Dishonored,
un gioco che è più inquadrato sullo stealth ma che non delude affatto.</span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-AWke2My7Mdc/UJZiN-Vfu7I/AAAAAAAAH88/Kr6QLle0Ex0/s1600/mass-effect.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://4.bp.blogspot.com/-AWke2My7Mdc/UJZiN-Vfu7I/AAAAAAAAH88/Kr6QLle0Ex0/s320/mass-effect.jpg" width="320" /></a></span></div>
<span style="font-size: small;"><br />
Non mi soffermerò molto sulla prossima saga di giochi per la troppa
stanchezza e fatica infatti parlerò brevemente della Trilogia di Mass
Effect.<br />
Come potevo non citare una delle più importanti saghe videoludiche, nonchè il miglior GDR Sci-fi disponibile sul mercato?<br />
Sviluppato da Bioware nel 2007 il gioco non ha una trama lineare: la
cronologia degli eventi narrati può quindi variare a seconda delle
scelte del giocatore seguendo un piccolo filo connettore.<br />
Questa meccanica è già tipica di un GDR proprio perchè sulla base di
quello che faremo saremo condizionati da un Karma positivo e uno
negativo.<br />
Accompagnato da questo particolare il nostro protagonista potremo
personalizzarlo a nostro piacimento, selezionando anche la classe e
l'equipaggio più appropriato.<br />
Insomma Mass Effect è veramente vasto sia dal punto di vista dei
dialoghi, dell'esplorazione e delle missioni, sia da scene in terza
persona molto action e dinamiche.<br />
Nell'arco di 5 anni siamo arrivati al terzo capitolo (conclusivo) della
saga che secondo me meriterebbe il premio come gioco dell'anno 2012 ma
staremo a vedere.quale tra i titoli usciti quest'anno meriterà tale
premio.</span>
<br />
<br />
<br />
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-D1cIK26dAis/UJZlKlkVzkI/AAAAAAAAH9c/6qi2HG05fmI/s1600/da_giocare_fable_2_smemo_news_lifestyle_full.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://2.bp.blogspot.com/-D1cIK26dAis/UJZlKlkVzkI/AAAAAAAAH9c/6qi2HG05fmI/s320/da_giocare_fable_2_smemo_news_lifestyle_full.jpg" width="259" /></a></span></div>
<span style="font-size: small;">
In conclusione possiamo dire che i giochi di ruolo sono davvero tanti,
si differenziano in tante varianti come abbiamo visto ma sopratutto sono
quel genere di giochi che è capace di tenerti incollato allo schermo
ore e ore con una trama che prende ma sopratutto che appassiona il
giocatore in se.</span>
<span style="font-size: small;"><br /></span>
<span style="font-size: small;"><br />
Detto questo spero di non essere stato troppo lungo e noioso e spero che l'episodio vi sia piaciuto.</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10830198828203893199noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4832706592319486019.post-11443897482944612922012-12-14T00:48:00.002-08:002012-12-14T00:48:47.964-08:00Lag che Rabbia!!!E’ da anni che mi chiedo “quanto la connessione incide sulla bravura dei giocatori on-line?”
<br />
Questa domanda me la sono posta soprattutto giocando a COD dove, e ne
sono convinto al 100%, i giocatori con buone classifiche e bimbominchia
che si credono “PRO GAMER”, lo sono, solo per aver una connessione
favorevole.<br />
Vorrei che questi viaggiassero con la mia scadente connessione e che
giocassero a COD MW3. Nel giro di 3 match abbasserebbero le arie, perchè
dovrebbero giocare con un PING che va da 150 a 250 millisecondi.<br />
Probabilmente, nel giro di poco, abbandonerebbero il giocattolo che non li fa` più vincere.<br />
<span id="more-2324"></span><br />
Non vi dico le migliaia di bestemmie e parolacce augurate ai miei
uccisori( quando morirò e mi faranno rivedere tutta la mia vita, di
sicuro un centinaio di anni di purgatorio li dovrò scontare per aver
offeso tutte le divinità durante i miei match on-line ).<br />
E’ veramente frustrante giocare in queste condizioni. Non potete
immaginare quante volte ho sparato ai nemici per poi morire senza,
apparentemente, ragione alcuna. E i replay davano propio ragione a loro
perchè, in realtà, a sparare per primi erano loro e non io porca
puttana.<br />
Una delle cose che mi da veramente fastidio è il fatto che, essendo un
videogiocatore da ben 25 anni, il bimbominchia di turno mi uccida e
faccia la figura del giocatore PRO e io dello stronzo di turno incapace.<br />
Vi starete chiedendo perchè stò scrivendo questo penoso sfogo?<br />
Perchè da oggi 4 dicembre 2012, se tutto procede come deve, avrò una
connessione come si deve e voglio vedere se la mia teoria risulta
veritiera.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10830198828203893199noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4832706592319486019.post-38792041716742368202012-12-11T01:07:00.002-08:002012-12-11T01:28:33.051-08:00La mia vita da gamer <div class="postrow">
<h2 class="title icon">
La mia vita da gamer
</h2>
<div class="content">
<div id="post_message_4739">
<blockquote class="postcontent restore ">
Dopo una buona serie di partite sono finalmente primo nella
ladder europea di Starcraft II e per questa sera non gioco più per
godermi questo piccolo momento di soddisfazione. Dal momento che ho un
po' di tempo tra le mani ho pensato che magari parlare un po' della mia
esperienza di vita da giocatore di Starcraft potesse essere interessante
per chiunque passi a leggere questo topic (e forse anche per me)<br />
<br />
<br />
Sin da quando ancora ero un ragazzino ho sempre visto tutto in bianco e
nero e ho sempre pensato che l'unico modo di fare le cose fosse di farle
alla perfezione. Questa è stata una delle caratteristiche che più mi ha
contraddistinto come giocatore e come persona nel corso del tempo, e ha
influenzato tantissimo gli eventi della mia vita.<br />
Anche se la mia passione per i videogiochi è cominciata da bambino, la
prima volta che ho veramente capito che non mi sarei mai separato dal
gaming è stata la mia prima partita a Starcraft online, nel 1998, quando
ancora avevo 11 anni. Un amico mi aveva prestato il gioco e da poco
avevamo internet in casa. Sono capitato contro un altro ragazzo della
mia età, in una partita durata un'ora in cui non abbiamo fatto quasi
nulla se non parlare tra noi. Alla fine ho perso, ma non importava. Il
fatto di poter comunicare con un'altra persona durante una partita e
interagire con essa da enormi distanze mi aveva dato uno stimolo nuovo,
ed un modo nuovo e fantastico di passare il mio tempo libero. Nonostante
questo la mia connessione non mi permetteva di giocare con più di due
persone e al tempo su Starcraft si giocavano principalmente i 3 contro
3, quindi dopo un po' di settimane ho lasciato perdere, rimandando tutto
a qualche anno dopo.<br />
<br />
<br />
Il vero inizio è stato il 2002: avevo ricominciato a giocare gli 1
contro 1 su Starcraft: Brood War con un mio caro amico e avevamo
scoperto da poco tutta la competizione che c'era (e c'è ancor più al
giorno d'oggi) su quel gioco. Passavamo delle ore a vedere insieme i
replays di gente più forte italiana e il nostro obiettivo era diventare
più forti. Avevamo scelto entrambi la razza Protoss perchè era la stessa
che usavano i più bravi del tempo, e volevamo diventare più forti di
loro a tutti i costi. Il mio amico dopo un paio di mesi ha deciso che la
competizione di Starcraft non faceva per lui e si è dato a giochi a
squadre, mentre io, affascinato brutalmente dall'eSport (o sport
elettronico) e dalla possibilità di competere da casa propria e vincere
contro giocatori da tutto il mondo, ho sempre continuato a sognare a
occhi aperti di poter un giorno diventare il campione italiano, di poter
giocare delle partite su un palco, di rilasciare interviste come al
tempo facevano i giocatori di punta italiani come Hurricane, Chobo o
Light. Quando l'immaginazione prendeva il volo pensavo anche alla Korea,
agli stadi pieni di gente che applaudono il vincitore, agli assegni
ricchissimi per i vincitori dei tornei più grossi. La cosa bella di
tutto questo è che non c'erano limiti, potevo puntare in alto quanto
volevo, e il solo pensiero di raggiungere e superare i miei obiettivi
per qualcosa che amavo fare era un'emozione fortissima ed eccezionale, e
lo è tutt'ora.<br />
<br />
<br />
Nel 2002, da giocatore quindicenne ambizioso quale ero, non appena uscì
Warcraft 3 mi tuffai a capofitto su quel gioco per ripartire da zero e
avere dei risultati più facilmente su quel gioco. Era anche un periodo
in cui facevo tantissimo sport, quindi per me è stato molto impegnativo
sia competere dal punto di vista fisico (con il tennis e il canottaggio)
che mentale (con il netgaming). In poco tempo ho avuto ottimi risultati
in entrambi gli ambiti, soprattutto per quanto riguarda il netgaming, e
dopo circa un mese dall'uscita di Warcraft 3 ero l'italiano più alto
nella graduatoria Blizzard e sono entrato nel clan SoL, quello che al
tempo era considerato il migliore in Italia. Nonostante questo il gioco
non mi soddisfaceva, e dopo circa 3 mesi decisi di rimettermi a giocare a
Starcraft seriamente. La scena internazionale su Starcraft era sempre
vivissima, in Korea i progamers (o giocatori professionisti) erano
sempre più ricchi, e soprattutto era il gioco che più stimolava la mia
immaginazione e la mia voglia di migliorarmi sempre più. In quel periodo
su Starcraft ho avuto modo di conoscere persone e giocatori
eccezionali. Quelli ai quali mi sono sentito più legato erano Vandal e
Trapjoe. Il primo oltre ad essere un ottimo player e ad aver creato la
Leggenda di Cuzzupino è una persona di grandissima intelligenza che
tendeva a sottovalutarsi parecchio. Il secondo era un giocatore ancor
migliore, capace di vincere contro chiunque, e nonostante questo è
sempre stato una persona umile e che sapeva sempre cosa dire agli altri
per incoraggiarli. Prendendo d'esempio le caratteristiche migliori di
questi e molti altri che ho conosciuto con Starcraft ho cominciato a
progredire velocemente nel tempo, sia come giocatore che come persona.<br />
<br />
<br />
Il mio primo vero torneo sono state le qualificazione italiane WCG di
Genova del 2003. I primi due classificati sarebbero andati in Korea del
Sud, a Seoul, a giocare i mondiali di Starcraft. Non mi aspettavo nulla,
sapevo che c'era gente molto più esperta e preparata di me, ma sono
comunque andato con l'intenzione di vincere. Ho sorpreso tutti battendo
molti giocatori considerati più forti di me, tra i quali Giotta e Asoc.
Alla fine mi sono piazzato terzo dopo Cafone e Chobo. Sapevo che
conoscevano meglio Starcraft, che già competevano da anni prima di me,
ma la sconfitta bruciava tantissimo. Quella sconfitta per me è stata
fondamentale: ha alimentato una fiamma che già c'era in me e che
bruciava più forte che mai. Mi ero reso conto che arrivare a livelli
alti in Italia non era così impossibile, e stavo già progettando di
muovere i primi passi nella scena internazionale. L'obiettivo era ed è
rimasto sempre lo stesso: diventare il migliore, dare il massimo.
Sempre. Non sapevo che i veri risultati e i riconoscimenti sarebbero
venuti anni dopo, e anche se l'avessi saputo non avrebbe fatto alcuna
differenza. Starcraft per me era un'esperienza fantastica e già non
vedevo l'ora di giocare il prossimo torneo, un torneo che avrei dovuto
vincere a tutti i costi.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Rileggendo tutto mi viene un po' di nostalgia. Penso continuerò il
racconto della mia esperienza in un secondo momento, adesso però andrò a
guardarmi qualche partita di Starcraft 2 prima di andare a letto.
</blockquote>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10830198828203893199noreply@blogger.com0